È una città di circa 320.000 abitanti ed il comune non capoluogo di regione più popoloso d’Italia. La sua area metropolitana è la settima d’Italia per residenti.
LA STORIA
Fondata nel 729 a.C. dai Calcidesi, vanta una storia millenaria caratterizzata da svariate dominazioni i cui resti ne arricchiscono il patrimonio artistico, architettonico e culturale.
Fu conquistata dai Romani nel 263 a.C. che lasciarono dei resti architettonici del periodo Augusteo. Dopo la dominazione bizantina seguì la dominazione araba e poi quella normanna, che portò numerosi cambiamenti e novità nella città, come, per esempio, la costruzione della Cattedrale e quella di numerosi monasteri.
Sotto la dinastia aragonese fu capitale del Regno di Sicilia ed in tale periodo nacque la prima università dell’Isola.
Nel corso dei secoli è stata più volte colpita da eruzioni vulcaniche (la più imponente, in epoca storica, è quella del 1669) e da terremoti (il più catastrofico è quello del 1693). Dalla fine del Seicento ebbe inizio un’importante fase di ricostruzione che la ridisegnò con criteri “moderni”. Furono demoliti gli edifici rimasti danneggiati e si costruì su strati di macerie, elevando di qualche metro il livello della città che è pervenuta a noi così come oggi la conosciamo.
Nel 2002 il barocco del suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCOPatrimonio dell’umanità, assieme a quello di sette comuni del Val di Noto (Caltagirone, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa e Scicli).
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È la più importante festa religiosa della città perché si celebra in onore della santa patrona. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 12 febbraio e il 17 agosto. La prima data è quella del martirio della Santa catanese, mentre quella di agosto ricorda il ritorno delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantinoGiorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni.
A febbraio giungono a Cataniapellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutta la Sicilia. È considerata la terza festa dell’intera cristianità per partecipazione popolare dopo la Settimana Santa di Siviglia e il Corpus Domini di Cuzco, in Perù.
Insieme con il Patrimonio dell’Umanità delle città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale) conferito dall’UNESCO nel 2002, la festa di sant’Agata risulta “bene etno-antropologico patrimonio dell’umanità” della città di Catania nel mondo.
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