Gangi

Gangi

Arrivi a destinazione e ti guardi intorno. Ecco il borgo antico. Pensi alle Chiese, ai palazzi storici, a prodotti tipici e feste tradizionali. Ed allora, andiamo a scoprirne la Storia. Partiamo dal 1195: Gangi apparteneva alla contea di Geraci, sotto la contessa Guerrera, con la fortezza di Re Giovanni, di epoca bizantina o saracena. Il viaggio prosegue: dalla metà del XIII secolo fino al 1625, risalta il nome dei Ventimiglia (la cittadina era cinta da alte mura, con poche porte e torri di difesa, tra cui la “Torre dei Ventimiglia”!). Il Cinquecento e il Seicento, l’evoluzione sul piano sociale e culturale. Nel 1625, ai Ventimiglia subentrarono i Graffeo. Nel 1677 tocca ai Valguarnera! Ecco il Settecento: le numerose Accademie di letterati, la costruzione di Palazzo Bongiorno. All’Ottocento tocca l’onore di dare alla luce i palazzi Sgadari e Mocciaro. Sono gli ultimi passi della nobiltà terriera, fino alla decadenza durante l’Unità d’Italia.

La storia del borgo vi ha incuriositi? Allore seguiteci… Lo sguardo ci suggerisce un “percorso delle Chiese”. Da dove cominciamo? Dalla “Fossa dei Parrini”, all’interno della cripta della Chiesa Madre: qui, sono custodite le spoglie, perfettamente conservate, dei sacerdoti imbalsamati (e splendide tele, tra cui il “Giudizio Universale”, e le statue lignee di San Gaetano di Tiene, Sant’Eligio, San Luigi, San Vincenzo Ferreri, San Domenico e San Nicola di Bari). E via, verso le tappe successive: il Santuario dello Spirito Santo (sorge dove, secondo la leggenda, un contadino sordomuto ritrovò la parola, grazie ad una immagine dello Spirito Santo grondante sangue); la Chiesa di Santa Maria di Gesù (ammirate la Madonna con Bambino, prima di perdervi nel capolavoro del Quattrocchi: “L’Annunciazione di Maria Vergine”); il Convento dei Cappuccini (accolti da una profusione di lavori in legno con intarsio, frutto della maestria dei frati); la Chiesa della Madonna del Carmelo (ed ecco una bella scultura in legno della Madonna con il Bambino); la Chiesa del SS. Salvatore (con il grande Crocifisso in legno e due statue del Quattrocchi: l’Angelo Custode e San Filippo Apostolo); la Chiesa di Piedigrotta; la Chiesa di San Cataldo (con la bella statua del 1598 del santo patrono di Gangi); la Chiesa della Madonna della Catena (con i gruppi marmorei della Madonna della Catena e della Madonna del Rosario con S. Domenico); il Collegio di Maria; la Chiesa della SS. Trinità; la Chiesa di San Giuseppe dei Poveri (ma la statua del Santo, in realtà, si trova in quella, “dei Ricchi”, intitolata a S. Paolo); la Chiesa di S. Paolo (sull’altare maggiore è posta la statua di S. Giuseppe, invece che quella di S. Paolo); la Badia (una delle più antiche di Gangi, già annessa all’antico monastero benedettino, demolito nel 1934); la Chiesa del Monte (adiacente all’antico Castello dei Ventimiglia).

Ma altri edifici reclamano la nostra attenzione. Il Palazzo Comunale (sorto nel 1800, con prospetto in stile veneziano); il Palazzo Bongiorno (la sontuosa abitazione dei Bongiorno, baroni di Cacchiamo e marchesi di Echifaldo); la Torre dei Ventimiglia; la Torre Saracena (definita così per via della sua forma); il Museo Civico di Palazzo Sgadari (che conserva importanti reperti archeologici).

  • Via Salita Municipio, 2 Gangi Palermo 90024

  • 0921 644076

Cosa vedere

Non sono presenti Attrazioni accessibili ai disabili in questo Comune.

Servizi

Un anno di Feste Calendario Eventi

Feste religiose