S.A.G. Milo
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MILO
È un comune di circa 1.100 abitanti della città metropolitana di Catania.
LA STORIA
Fondato nel 1340 circa da Giovanni d’Aragona (duca di Randazzo, di Atene e Neopatria e reggente del regno di Trinacria) e cresciuto attorno alla Chiesa Madre di Sant’Andrea, il paese deve probabilmente il suo nome al mulino (mylos) che sorgeva nella sua forma primitiva lungo il torrente a valle della chiesa e di proprietà della stessa. Il duca d’Aragona trascorreva parte della stagione estiva a Milo che con la sua presenza si trasformava in centro politico della Sicilia. Quando nel 1348 a Catania imperversò la peste, Giovanni si mise in viaggio per raggiungere questi luoghi tranquilli da lui tanto amati ma ne rimase ugualmente colpito e scomparve a soli 31 anni.
In seguito, Milo fece giuridicamente parte della contea di Mascali fino al 1815, quando il borgo di Giarre conquistò l’autonomia e Milo e Sant’Alfio furono annessi al nuovo comune. Tra il 1950 e il 1951 il territorio fu devastato da una grande colata lavica e proprio in quel periodo maturò concretamente l’idea di ottenere l’autonomia comunale raggiunta poi il 29 gennaio 1955. Tutt’oggi i colori di Giovanni d’Aragona (arancio e giallo) sono presenti nello stemma del comune, assieme alla croce di Sant’Andrea (patrono del paese) e all’antico abbeveratoio del 1911.
ECCELLENZE AMBIENTALI
Milo può essere considerata una gemma incastonata sulle pendici dell’Etna, immersa nel verde dei boschi di querce e di castagni che contribuiscono a creare un ambiente davvero unico. Tra tutti i paesi del versante ionico, Milo è quello che gode la vista più ampia sul mare, a 750 metri. Per ammirare lo scenografico panorama mozzafiato basta raggiungere piazza Belvedere che da un lato si affaccia sul mare Ionio, consentendo ai visitatori di godere della vista di Taormina e della costa calabrese, e dall’altro guarda l’Etna con i suoi fumi densi e i pennacchi delle frequenti eruzioni.
Sul territorio comunale possono ammirarsi diversi alberi monumentali come un grande esemplare di ginestra di quasi 100 anni (in proprietà privata, al centro del paese); una ceppaia pollonifera (trofa dû Camperi) alta 18 mt e antica di oltre 200 anni, visibile in prossimità della strada Mareneve in località Cerrita-Cubania; il più grosso acero dell’Etna all’interno del bosco Nicolosi; le “cerze gemelle”, quercia ad alto fusto (14 mt) con un’età stimata di oltre 250 anni, in una proprietà privata di contrada Sciare-Fornazzo; un’altra ceppaia pollonifera (’u fau di Sanareddu) di oltre 200 anni, situata all’interno dell’area protetta in zona Cerrita-Cubania.
La strutturazione territoriale dà ragione a quella che è stata la fisionomia economica e la configurazione etnico-antropologica del paese come borgo agricolo costituito da nuclei autonomi. Uno di essi è Fornazzo, a due chilometri a nord-est, la frazione che si trova più in alto (mt 800 s.l.m.) dove la lavorazione del legno costituisce ancora attività primaria attorno a cui ruota buona parte dell’economia del borgo. Il nucleo urbano è rimasto integro, come le sue casette basse costruite attorno alla chiesetta. Non a caso Fornazzo nel 1992 ha meritato gli onori del concorso nazionale indetto dalla rivista “Airone” come “Villaggio ideale d’Italia”.
Caselle e Praino, gli altri due borghi di Milo, rappresentano due pezzi importanti della storia del paese. Caselle è uno dei nuclei più antichi e sorge a qualche centinaio di metri dal centro, costituito da una serie di piccole abitazioni addossate le une alle altre in mezzo a vigneti e a residui di bosco. È inoltre il punto di partenza obbligato per le escursioni al più grande leccio dell’Etna, l’Ilice di Carlino o Carrino (quercus ilex “Ilice di Pantano” come localmente definito). Praino, invece, si trova a sud-est, dove la struttura dell’abitato è rimasta di tipo rurale con case sparse al servizio dei fondi coltivati unicamente a vigneto.
L’amenità e il fascino del luogo non sono sfuggiti all’attenzione di alcuni “big” della musica italiana come Franco Battiato e Lucio Dalla che hanno acquistato e restaurato delle case padronali per farne la propria residenza. Anche la loro popolarità contribuisce a fare di Milo un’interessante meta turistica.
EVENTI ANNUALI
Luglio: Festa Sacro Cuore di Fornazzo
La seconda domenica di Luglio, a Fornazzo piccolo borgo di Milo, la festa patronale, vissuta con grande partecipazione religiosa, è dedicata al Sacro Cuore di Gesù, in ringraziamento per lo scampato pericolo delle colate laviche. Gli abitanti di Fornazzo e i tanti pellegrini si uniscono in processione fino al piccolo altarino che abbracciato dalla lava nel 1979 ne è uscito illeso.
Luglio: Festa di Sant’Andrea Apostolo
A Milo, in provincia di Catania, nell’ultima domenica di luglio si svolge la festa in onore del patrono,Sant’Andrea, chiamato anche “Santo dell’acqua”, perchè nella tradizione le piogge di fine estate favoriscono la maturazione dell’uva che costituisce uno dei prodotti tipici di Milo. L’ultima domenica di luglio è grande festa per tutti i milesi che, dopo la tradizionale “uscita” del fercolo dalla chiesa madre, a lui intitolata, portano la statua del Santo in giro per il paese, accompagnato da una imponente processione di fedeli e dalla banda.
Tradizionale è diventata negli anni “la cantata”: un coro di voci che intonano un inno al santo protettore al quale più volte i milesi hanno affidato le sorti del paese minacciato dall’attività del Monte Etna.
Agosto: Premio “Angelo Musco”
Milo, grazie alla personalità creativa dei suoi abitanti e alla sua coinvolgente scenografia naturale, non può che essere il palcoscenico più adatto per onorare la memoria di Angelo Musco, considerato uno dei più grandi attori comici siciliani. I milesi ricordano con affetto questo importante attore che amava il clima fresco e ospitale di Milo durante le estati dei primi anni ’30. Istituire, quindi, un Premio per celebrare Angelo Musco nasce tanto da una motivazione affettiva, quanto dall’innato amore che tradizionalmente lega Milo al teatro amatoriale.
Il “Premio Angelo Musco” si propone di creare un palcoscenico che permetta alle numerose ed emergenti compagnie teatrali di esibirsi con i loro talenti e incoraggiare, quindi, il lavoro che le compagnie amatoriali esplicano in favore del teatro. Grazie a loro, infatti, anche un pubblico più lontano da manifestazioni del genere, riesce ad avvicinarsi alla scena di prosa, ai suoi misteri, al suo fascino. Il “Premio Angelo Musco” vuole inoltre sperimentarsi in una sezione letteraria che possa valorizzare l’opera poetica e narrativa di autori meritevoli di attenzione e gratificazione. Anche per la sezione letteraria, il Premio si pone come un’occasione per far conoscere la propria opera, per dare a poeti e letterati un incentivo, per continuare a sperimentarsi e a crescere artisticamente.
Infine il “Premio Angelo Musco” ospiterà una terza sezione dedicata ai premi speciali con l’intento di sottolineare il lavoro, l’impegno artistico, sociale e culturale di chi opera nel territorio. Tutte e tre le sezioni troveranno superbo sfondo nella splendida scenografia del nuovo teatro comunale all’aperto di Milo dedicato a Lucio Dalla. Il “Premio Angelo Musco” si terrà nelle prime settimane di agosto e verrà assegnato nella serata conclusiva della manifestazione. Le modalità con cui verrà assegnato il premio sono definite dai regolamenti che disciplinano le tre sezioni in cui lo stesso si articola.
Le serate estive, l’Etna e la costa ionica, valorizzeranno il lavoro e la passione per il teatro, per la letteratura e per ogni forma d’arte, nonché renderanno l’atmosfera ideale per l’attento spettatore e per il fortunato turista di passaggio.
Agosto – Settembre: ViniMilo
La ViniMilo, uno degli eventi enogastronomici siciliani più amati dagli appassionati, ogni anno riserva ai suoi numerosi visitatori convegni e degustazioni di altissima qualità. La ViniMilo rappresenta un appuntamento fisso di fine estate per decine di migliaia di visitatori e turisti che, nei primi due fine settimana di settembre, affollano le strade e le piazze del paese per trascorrere una giornata all’insegna della gastronomia, del buon vino e della buona musica. Le degustazioni guidate, le tavole rotonde, le cene a tema, i workshop, le visite alle aziende sono tutte occasioni per parlare di vino, per apprezzare le caratteristiche, per conoscere il territorio anche attraverso gli odori e i sapori che esso sa offrire. La manifestazione si svolge alla fine di Agosto con la presentazione alla stampa e si protrae nei due fine settimana di Settembre.
Settembre: Etnamarathon
Affronterete un percorso con paesaggi lunari, pinete millenarie e 17 km di single-track mozzafiato, unico in Europa, affascinante, duro, divertente, emozionante. Un continuo susseguirsi di cambi repentini di scenari, dai fitti boschi ai paesaggi lunari senza vegetazione in un continuo alternarsi di predominanza delle forze della natura. Salite ripide che ti fanno mettere il piede a terra e discese in single track da “guidare” con attenzione. Per un biker un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita. La manifestazione si svolge l’ultima domenica del mese di Settembre.