Sais Autolinee Petralia Sottana
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Separati alla nascita? No, due anime di un unico territorio. Entrando a Petralia Sottana, la curiosità ci coglie subito. Le strade, i volti degli abitanti, monumenti e piazze. Tutto racconta una storia comune con la “sorella” Petralia Soprana. Tracce di insediamento umano che risalgono al IV/III millennio a.C., con i reperti archeologici della vicina Grotta del Vecchiuzzo, ed una moneta bronzea, il Petrinon, che reca appunto il nome della città di Petra. I Romani, le invasioni barbariche, la presenza bizantina. Ed ecco la conquista araba, nel IX secolo: viene ribattezzata “Batarliah” o “Batraliah”. La Storia ci racconta questo periodo attraverso talune espressioni dialettali o denominazioni di contrade ed un prezioso candelabro bronzeo, parte del ricco tesoro della Chiesa Madre.
Poi, i Normanni, il periodo svevo, i Ventimiglia di Geraci. E dopo, ecco i Moncada, i Cardona e gli Álvarez de Toledo, fino all’abolizione della feudalità nel 1812. Eppure, già in un documento del 1258 appaiono per la prima volta distinte Petra “inferior” (Petralia Sottana) e Petra “superior”.
La Storia sembra lontana, ma le strade del borgo, i suoi monumenti, le manifestazioni e la cultura raccontano le proprie storie. Pace e tranquillità ne caratterizzano gli angoli suggestivi e sussurrano di una comunità attiva che, già dal XIX secolo, si caratterizza per una notevole vivacità economica, sociale e culturale. Gli uffici pubblici al servizio del comprensorio delle Alte Madonie e opifici vari, la rivestono del titolo di “centro più progredito” della zona. Sulle sue strade passa il circuito della Targa Florio, la più antica corsa automobilistica al mondo.
La Storia la raccontano Chiese e monumenti. Ecco la Basilica Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta, con il suo portale secondario quattrocentesco in stile gotico-catalano, le opere sacre ed il “tesoro”: opere di oreficeria e argenteria d’epoca medievale, barocca e neoclassica; tra cui, un candelabro arabo con incisioni a caratteri cufici. Passiamo poi per la Chiesa di San Francesco d’Assisi e i suoi pregiatissimi affreschi e stucchi in stile barocco realizzati da maestranze madonite. Ed ecco apparire la Chiesa della Santissima Trinità, con il suo grandioso retablo marmoreo alto dieci metri, capolavoro di Giandomenico Gagini, e le splendide tele di scuola siciliana del Seicento e del Settecento. La Chiesa di Santa Maria alla Fontana ed il Santuario della Madonna dell’Alto. Ma il territorio è anche cultura e sport. Il Museo Civico “Antonio Collisani”, con la sua ricca collezione geologica. Le attrezzature sciistiche di Piano Battaglia, tra escursioni e sentieri geologici la scelta è davvero ampia. E cosa dire della gastronomia, con i sapori contadini e genuini. Oppure i tanti eventi annuali. Cosa sapete del Ballo della Cordella o del Batraliah Art Festival? Un borgo tutto da scoprire, come ha fatto il Touring Club Italiano che, dal 2014, lo ha insignito dell’importante marchio della “bandiera arancione”, attestazione di qualità turistiche e culturali.
Corso Paolo Agliata 90027 Petralia Sottana PA
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