Barocco Via Crociferi

 

La Via Crociferi è una strada monumentale del centro storico di Catania e luogo simbolo dell’arte barocca. Nata nel XVIII secolo, è contornata soprattutto da chiese e monasteri.

Costruita dopo il terremoto del 1693, la via Crociferi prende il nome dalla chiesa di S. Camillo dei Padri Crociferi che si trova proprio alla fine della strada.
Adagiata su quella che si chiamava la collina di Montevergine, Via Crociferi godette di grande rinomanza nei tempi antichi: arricchita da edifici e chiese che le famiglie più influenti vi avevano edificato, essa divenne ben presto il centro della vita cittadina.
Fu ricavata a metà altezza del pendio collinare sul quale poggiano anche il Teatro e l’Odeon romani e aveva lo scopo di collegare la Porta del Re (sopra piazza Stesicoro) con il piano di S. Filippo (la piazza Mazzini).

Nel breve spazio di circa 400 metri, sono presenti ben quattro luoghi di culto. In direzione sud, la prima chiesa è quella di San Benedetto, congiunta al Convento delle suore Benedettine dall’arco omonimo che sovrasta la strada collegando la Badia grande alla Badia piccola; a seguire, quella di San Francesco Borgia in posizione più elevata, oggi gestita dalla Soprintendenza ai Beni Culturali; le due chiese sono separate da un vicolo che conduce al palazzo Asmundo Francica-Nava, aggettante su piazza Asmundo. Più avanti s’incontra il Collegio dei Gesuiti, vecchia sede dell’Istituto d’Arte, con all’interno un bel chiostro con portici su colonne ed arcate. Di fronte ad esso è ubicata la chiesa di San Giuliano, considerata uno degli esempi più affascinanti del barocco catanese. L’edificio, attribuito all’architetto Giovan Battista Vaccarini, ha un prospetto convesso dalle linee pulite ed eleganti. Oltrepassando la via Antonino di Sangiuliano, si può ammirare il Convento dei Crociferi e quindi la chiesa di San Camillo. In fondo alla via è visibile Villa Cerami.

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