Nato a Catania nel 1904, intraprese giovanissimo la carriera giornalistica, viaggiando tra l’altro come inviato in Cina, India e Giappone (1931-32). S’impose come narratore con Quartieri alti (1940), raccolta di bozzetti satirici sull’alta borghesia romana. Ispirata da un sensuale amore per la vita, la sua narrativa si lega in apparenza a tematiche semplici e a modelli quasi ottocenteschi, ma è in effetti modernamente scaltrita e si avvale di una prosa sottilmente modulata. Oltre a romanzi (Un amore a Roma, 1956; La cugina, 1965; Un bellissimo novembre, 1967; Gli ospiti di quel castello, 1974), Patti pubblicò racconti (Cronache romane, 1962; In riva al mare, 1973) e scritti autobiografici (Diario siciliano, 1971; Roma amara e dolce, 1972). Scrisse anche per il teatro e per il cinema. Morì a Roma nel 1976.

Nato nel 1840 e morto nel 1922, dopo gli studi si trasferì a Firenze e poi a Milano, tornando spesso a Catania per brevi periodi. Collaborò con riviste letterarie, scrisse e pubblicò romanzi nel solco della tradizione del romanzo popolare, pieni di sentimentalismo e di luoghi comuni. Tra le sue opere si ricorda il romanzo Storia di una capinera (1869), in parte ambientato proprio a Trecastagni, in una villa padronale nei pressi di monte Ilice.

Tu non sei mai stata a Monte Ilice (…). Bisognava venire qui in campagna, fra i monti, ove per andare all’abitazione più vicina bisogna correre per le vigne, saltar fossati, scavalcar muricciuoli, ove non si ode né rumor di carrozze, né suon di campane, né voci di estranei, di gente indifferente. Questa è campagna!

Da “Storia di una capinera” di Giovanni Verga

Un anno di Feste Calendario Eventi

Feste religiose