2^ Tappa – da Zafferana Etnea a Sant’Alfio

1 - Parco Falcone Borsellino Zafferana Etnea

Via della Montagna, 95019 Zafferana Etnea, Sicilia Italia

2 - Palmento Zafferana Etnea

95019 Zafferana Etnea, Sicilia Italia

3 - Ilice di Carrinu Zafferana Etnea

95019 Zafferana Etnea, Sicilia Italia

4 - Pagghiaro Milo

Strada delle basole, 95019 Milo, Sicilia Italia

5 - Rifugio Pianobello Milo

Strada delle basole, 95019 Milo, Sicilia Italia

6 - Castagno secolare Milo

Sentiero n° 721, Milo, Sicilia Italia

7 - Case Pietracannone Milo

Via Mareneve, Sant'Alfio, Sicilia Italia

8 - Santuario Magazzeni Sant'Alfio

Sant'Alfio, Sicilia Italia

Zafferana Etnea > 2^ Tappa – da Zafferana Etnea a Sant’Alfio

Un itinerario che parte da Zafferana Etnea, costeggia la Valle del Bove ed arriva al Santuaro Magazzeni del comune di Sant’Alfio.
Lunghezza del percorso 13 km, durata ore 4,30

Si lascia la cittadina di Zafferana partendo dalla villa comunale e seguendo la strada asfaltata che sale in maniera marcata in direzione nord (via della Montagna). Poco più avanti un cartello indica a sinistra la direzione per raggiungere la Val Calanna ed il teatro eruttivo del 1991, l’itinerario prosegue invece verso destra entrando nella parte alta della frazione di Ballo. Da qui si risale ancora su strada asfaltata sino a contrada Dagalone dove ha inizio una antica mulattiera che offre la testimonianza tangibile delle attività che un tempo caratterizzavano le medie pendici del vulcano, quando vennero dissodati – con enorme fatica – i terreni per ricavarne vigneti sin oltre i mille metri di quota.

Si utilizza per lungo tratto la mulattiera sino ad incontrare la deviazione segnalata per l’imponente Ilice di Carrinu. Bastano 10 minuti di cammino per ammirare uno dei più affascinanti monumenti naturali dell’Etna: un leccio vecchio di oltre 700 anni, con una vigorosa chioma che sovrasta una casetta ormai diruta. Un albero che impressiona per la sua imponenza e che sorprende ancora di più se si pensa che il suo primo radicamento sull’aspro terreno vulcanico avvenne quando in Sicilia regnavano ancora gli Svevi!

Continuando a camminare in mezzo alla natura si passa dall’amena località di Piano Bello (all’interno del demanio forestale, dove si trova un tradizionale pagghiaro costruito di rami che può offrire un momentaneo riparo in caso di maltempo) e si costeggia la Valle del Bove. Si traversa su recente tracciato forestale la colata del 1950-51 (che minacciò da vicino l’abitato di Milo) godendo di magnifiche vedute sull’incombente cratere terminale di sud est. Per raggiungere Monte Fontana si utilizza un comodo sentiero in mezzo alle ginestre aetnensis, che in questa area hanno un portamento arboreo e che si ricoprono di profumate fioriture durante l’estate. Un castagno secolare accoglie gli escursionisti ormai nei pressi di Monte Fontana, dove si ritrova un’ ampia sterrata. Con comodo percorso sulla colata del 1979 (che in una sola notte fuoriusci dalla Valle del Bove e si presentò alle porte di Fornazzo) si raggiunge il casolare di Pietracannone, destinato a punto base del Parco dell’Etna, ma al momento in ristrutturazione. Oltre il caseggiato si torna su asfalto per circa un chilometro percorrendo in discesa la strada provinciale per Etna Nord.

All’altezza di un altarino posto subito dopo un tornante si torna su tranquilla stradella, questa volta in mezzo ai tipici noccioleti di questo versante. Continuando a scendere si incontra l’antica strada rettilinea detta Finaita, che un tempo costituiva il confine di un feudo. La si percorre sino ad incontrare le diverse strutture che offrono ospitalità nella zona di Magazzeni (comune di Sant’Alfio) al termine della tappa.

Indirizzo

Comune di Zafferana Etnea
Via Giuseppe Garibaldi, 317
Tel. 095 708 1975

Comune di MIlo
Via Etnea, 1
Tel. 800 900 800

Comune di Sant'Alfio
Via Vittorio Emanuele 4
Tel. 095 7824206

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