I frati domenicani giunsero a Militello nel 1536 per volere della famiglia Barresi e si insediarono presso la chiesa dell’Annunziata fuori città, rimanendovi fino agli inizi del ’600. Per agevolare il controllo sul territorio da parte della Santa Inquisizione, il principe Francesco Branciforte volle successivamente trasferire la sede dei domenicani nel centro abitato e fece edificare loro la nuova chiesa e il nuovo convento che furono inaugurati nel 1613. Danneggiati dal terremoto del 1693, furono entrambi presto rifatti. La chiesa odierna, una delle più grandi di Militello, è caratterizzata da un’ampia facciata classicheggiante con timpano a guglie e da un interno decorato da stucchi, con profondo presbiterio. Al suo interno custodiva sei cappelle di pietra ad intaglio, tra le quali spiccava quella della Madonna del Rosario con una tela di Mario Minniti del 1620 (oggi dispersa). Sebbene il convento e la chiesa subirono gli effetti della soppressione del 1866, quest’ultima rimase in funzione ancora fino a metà ’900 quando, ormai pericolante, fu definitivamente spogliata di tutti gli arredi e abbandonata (alcune opere superstiti sono in Santa Maria della Stella e a San Benedetto). I locali del convento ospitarono invece un asilo infantile, scuole e abitazioni private. Fortunatamente, nei primi anni 2000 l’intero complesso è stato recuperato e valorizzato. La chiesa è oggi adibita ad Auditorium Comunale, l’ex convento ospita, invece, una sala conferenze, la Biblioteca Comunale “Angelo Majorana”, il Museo Civico e la Pinacoteca Civica “Sebastiano Guzzone”.

Indirizzo

Vico Bittordo, 8, 95043 Militello In Val di Catania CT, Italia