Della chiesa, dedicata alla Madonna dell’Odigitria cioè Colei che indica la via, si hanno notizie già dal 1597. Ricostruita dopo il terremoto del 1693 fu dotata di un’imponente cupola la quale, rivestita da piastrelle policrome che risplendono alla luce del sole, rappresenta un significativo esempio dell’abilità delle maestranze acesi. L’interno, oltre al dipinto Madonna dell’Odigitria e altre tele di Alessandro Vasta, custodisce una statua del Cristo Morto in cartapesta del tardo Settecento.
La piu’ interessante delle tele dell’interno e’ l'”Epifania” del palermitano Giuseppe Patania (1840).